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PROGETTI 2017 | 2018

Progetto FSE | Droni e Agroecosistemi 4.0

Da giugno 2017 a giugno 2018 si è svolto il Progetto FSE Droni in viticoltura e frutticoltura: geoinformazione per agroecosistemi 4.0 in Veneto e Trentino dell’Università degli Studi di Padova finanziato dal Fondo Sociale Europeo 2014-2020 in sinergia con il Fondo Europeo di sviluppo regionale – Asse I Occupabilità – “La ricerca a sostegno della trasformazione aziendale – Innovatori in azienda”.

Il progetto ha messo a disposizione delle aziende agricole venete conoscenze avanzate nell’impiego di Sistemi a Pilotaggio Remoto (o droni), di dati satellitari, di sistemi informativi geografici.

Il progetto intende rendere disponibile il potenziale di sviluppo di queste tecnologie per ottimizzare l’impiego di risorse, migliorare la produzione, ridurre gli impatti sull’ambiente, offrire opportunità occupazionali e costruire nuove reti d’imprese.

A questo link è possibile trovare maggiori informazioni sul progetto.

PROGETTI INNOVATIVI DEGLI STUDENTI 2017/2018

Per l’anno 2017/2018 il Master in GIScience e Sistemi a Pilotaggio Remoto ha collabora a due Progetti Innovativi degli Studenti approvati e finanziati dall’Università degli Studi di Padova per a.a. 2017/2018.

I progetti AmazonEyes. Sguardi sull’Amazzonia e MUES. Mapping Urban Empty Spaces hanno previsto la partecipazione attiva degli studenti di qualsiasi facoltà dell’Università degli Studi di Padova, nonché il coinvolgimento e la diffusione della cittadinanza padovana.

Ogni progetto ha toccato un tema differente ma, entrambi, si sono caratterizzati dall’uso dei Geographic Information Systems (GIS) usati per visualizzare, analizzare, archiviare e gestire le informazioni georeferenziate e per sviluppare alcune parti delle ricerche.

AmazonEYES – sguardi sull’Amazzonia

Il progetto ha inteso sviluppare un percorso di ricerca e formazione interdisciplinare rivolto agli studenti mediante il calcolo dell’impronta ecologica della produzione di energie non rinnovabili sugli ecosistemi ad elevata diversità ecologica e culturale, con un focus multiscalare sugli impatti dell’estrazione petrolifera in Amazzonia.

Mediante uno studio approfondito, si è voluto utilizzare l’Amazzonia come caso paradigmatico per sviluppare conoscenze critiche e trasversali sui diversi modelli di sviluppo energetico e sulle ricadute delle politiche ambientali a livello locale e globale: dagli impatti sugli ecosistemi e ai cambiamenti climatici. Questo importante bioma, infatti, ospita numerosi hostpot per la conservazione della diversità ecologica e culturale, diffusi nel territorio amazzonico in aree protette, territori indigeni e zone intangibili per popolazioni non contattate.

Il progetto, inoltre, ha approfondito le diverse problematiche socio-ambientali correlate agli impatti della produzione petrolifera come la deforestazione tropicale, la conservazione della biodiversità, la tutela dei territori delle popolazioni indigene, puntando allo sviluppo di capacità di ricerca e di formazione interdisciplinare e cooperativa.

MUES. Mapping Urban Empty Spaces

L’espansione e la proliferazione di attività e funzioni delle città negli ultimi decenni, non sempre opportunamente pianificate, hanno portato a fenomeni diffusi di abbandono e disuso di edifici ed aree. Il reiterarsi di ciò produce, tra l’altro, il fenomeno del consumo di suolo, per cui anche in assenza di crescita demografica aumentano le superfici urbane occupate da edifici o comunque dal cosiddetto hardscape, ovvero il suolo coperto da pavimentazione. Ciò ha dei costi ambientali spesso elevati, in termini di perdita di suolo agricolo e problemi legati al corretto deflusso delle acque piovane, particolarmente gravi in un contesto globale di aumento degli eventi climatici estremi. Vanno considerati inoltre i riflessi sociali dell’abbandono di spazi urbani, ovvero la mancata fruizione di luoghi che potrebbero ospitare funzioni e servizi utili alla collettività.

Il progetto si propone di costruire una base di dati strutturata, relativa al territorio comunale di Padova, delle aree pubbliche e dei grandi complessi edilizi non utilizzati o usati al di sotto delle loro funzioni, elaborata attraverso i Sistemi Informativi Geografici (GIS) e disponibile online per la consultazione. Padova è infatti un campione ben rappresentativo dei fenomeni descritti, per la presenza di estese zone industriali, di alcuni complessi pubblici in dismissione e di diverse aree periferiche residuali.

Il senso di questa operazione è duplice: da un lato si vuole mettere a disposizione di chiunque sia interessato un archivio rigoroso di informazioni e analisi utili alla comprensione del fenomeno e a eventuali ipotesi di intervento; dall’altro si intende aumentare la sensibilità delle attuali generazioni di studenti, e quindi di futuri operatori delle diverse discipline, rispetto all’argomento e alle sue implicazioni.

DATA – Developing Abandoned Transurban Areas

A giugno 2017 ha avuto inizio il Progetto FSE DATA. Developing Abandoned Transurban Areas dell’Università degli Studi di Padova. Il progetto è stato coordinato dal prof. Luigi Stendardo del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (ICEA) in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Padova, tredici partner operativi, tre network partner e sei ricercatori che hanno superato la selezione per far parte del progetto FSE e hanno ricevuto un Assegno di ricerca della durata di un anno.
A questo link è possibile trovare maggiori informazioni sul progetto.

PROGETTI 2016 | 2017

PROGETTI INNOVATIVI DEGLI STUDENTI 2016/2017 

Il Master ha collaborato a tre Progetti Innovativi degli Studenti approvati e finanziati dall’Università degli Studi di Padova per l’anno 2016/2017.

I progetti hanno previsto la partecipazione attiva degli studenti di qualsiasi facoltà dell’Università degli Studi di Padova, nonché il coinvolgimento e la diffusione della cittadinanza padovana. Ogni progetto ha toccato un tema differente: dalle reti ciclabili, alle aree verdi abbandonate e in disuso, al consumo di suolo. Sono stati tutti caratterizzati dall’uso dei Geographic Information Systems (GIS) usati per visualizzare, analizzare, archiviare e gestire le informazioni georeferenziate e per sviluppare alcune parti delle ricerche. Per dare la possibilità agli studenti di partecipare e approfondire al meglio gli argomenti trattati, i progetti sono stati articolati attraverso seminari, workshop tematici e uscite sul campo.

 Obiettivo principale di questi progetti è stato quello di fare conoscere maggiormente il territorio padovano e approfondire alcune delle sue problematiche attraverso l’uso di nuove tecnologie che in questi anni si stanno affermando nel mercato del lavoro (GIS/remote sensing/GPS/webGIS/…).

I progetti a cui il Master GIScience ha collaborato: