Il Master in GIScience e sistemi a pilotaggio remoto ha il piacere di invitarvi martedi 22 gennaio dalle 14 alle 18 c/o l’Aula Ederle, Palazzo Bo (via 8 Febbraio n. 2, Padova) al seminario internazionale gratuito dal titolo Unburnable Carbon. Perchè, come e dove lasciare i combustibili fossili nel sottosuolo. Il tema trattato è ancora poco dibattuto in Italia, ma di fondamentale importanza nella lotta contro il cambiamento climatico e va ad approfondire il concetto di Unburnable carbon – leaving fossil fuel underground.
Il cambiamento climatico rappresenta la più grande sfida per le generazioni attuali e future nell’ambito della sostenibilità, come ribadito nell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile al 2030.
McGlade e Ekins (2015), in un articolo su Nature nel 2015, stimano che, per limitare l’aumento di temperatura ai 2° C, oltre l’80% del carbone, il 50% del gas e il 30% delle riserve di petrolio dovrebbero rimanere stoccati nel sottosuolo; evidenziano inoltre come l’utilizzo di tutte le riserve di idrocarburi disponili produrrebbe emissioni pari a 11.000 Gt, ben al di sopra del range di 870-1.240 Gt stimato per il periodo 2011-2050.
È necessario, quindi, affrontare la transizione dalle fonti energetiche fossili, costruendo politiche e azioni mirate a lasciare una parte dei combustibili nel sottosuolo, concetto che in letteratura viene espresso con il termine unburnable carbon.
Globalmente è stato realizzato un solo esperimento politico, tra il 2007 e il 2013, nel Parco Nazionale Yasuní (Ecuador), per lasciare gli idrocarburi nel sottosuolo, con la contemporanea creazione di un fondo di compensazione internazionale. Anche se l’iniziativa, denominata Yasuní-ITT, è stata poi abbandonata, l’idea è tuttora oggetto di riflessione da parte dalla comunità scientifica e della società civile che hanno creato il neologismo Yasunisación.
L’evento è organizzato dal Centro Levi Cases, che promuove ricerca e divulgazione sull’economia e tecnica dell’energia, in collaborazione con il Master in GIScience e Sistemi a Pilotaggio Remoto e e al gruppo di ricerca “Territori delle diversità ecologiche e culturali” del Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale, Università degli Studi di Padova.
L’evento si terrà in lingua italiana e inglese. Per maggiori informazioni e registrazioni si prega di accedere a questo link
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