GIScience e GeoHumanities per la promozione del territorio, del paesaggio e del patrimonio culturale

Indirizzo 7 | in presenza

L’indirizzo forma figure professionali polivalenti esperte nella progettazione e gestione di geoinformazione e dati qualitativi per la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale del territorio attraverso proposte culturali innovative, costruite mediante gli approcci, le metodologie e le tecnologie proprie della GIScience. Questi professionisti possono trovare sbocchi occupazionali nelle pubbliche amministrazioni, enti ed imprese, organizzazioni di categoria, in qualità di esperti nell’utilizzo della strumentazione appropriata per la promozione del patrimonio geo-culturale, a supporto di tutti i soggetti attivi nella valorizzazione del territorio e nella sua promozione turistica. Altri possibili sbocchi sono nel supporto alla ricerca interdisciplinare per gli studi geografici, umanistici e le scienze sociali, nell’incontro tra approcci e strumenti quantitativi e qualitativi.

Di seguito sono elencati i titoli dei 9 insegnamenti d’indirizzo. Cliccando sopra ad ogni titolo si può accedere alle informazioni riguardanti il singolo corso.

CFU: 2

Docente: Silvia Piovan

Il corso si propone come primo obiettivo di delineare, attraverso un percorso cronologico, le principali tappe della storia della cartografia, analizzando le tecniche e i prodotti cartografici in un contesto socio/culturale e geografico/storico. Il corso coprirà le rappresentazioni spaziali preistoriche e la cartografia mesopotamica, egizia, greca, romana, medioevale, rinascimentale e moderna, attraverso esempi provenienti dal contesto europeo ed internazionale. Il secondo obiettivo del corso sarà il conseguimento delle capacità per la lettura e l’interpretazione delle rappresentazioni cartografiche storiche dall’età moderna fino alla contemporanea. Gli studenti saranno capaci di utilizzare tali prodotti cartografici nelle ricostruzioni geo-storiche e paleoambientali e nella valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale. Verranno illustrati gli elementi teorici e gli strumenti pratici per l’acquisizione, la gestione e l’analisi delle mappe storiche in contesto GIS. Durante il corso verranno utilizzati esempi di applicazioni a reali casi di studio e di ricerca in contesti locali ed internazionali.

CFU: 2

Docente: Massimo De Marchi

Obiettivi dell’insegnamento sono: I) riconoscere la situazione conflittuale come opportunità creativa ed espressione di opzioni differenti nei processi decisionali relativi al territorio ed alle risorse naturali, nella preparazione delle politiche pubbliche, nella gestione del territorio, nei processi valutativi relativi a piani, programmi, progetti; II) utilizzare e migliorare le opportunità offerte dalla geoinformazione e dalle nuove tecnologie geografiche nella gestione dei conflitti socio ambientali. L’insegnamento offre strumenti teorici, metodologici, operativi per: I) riconoscere i conflitti socio-ambientali nelle fasi di latenza; II) intervenire nelle fasi di visibilità attivando processi di trasformazione; III) prevenire i conflitti durante le fasi di progettazione, programmazione, valutazione. L’insegnamento permette di conoscere ed utilizzare diversi strumenti visuali, cartografici, di interazione tra attori territoriali. Si porrà particolare attenzione al ruolo di una progettazione esperta nella prevenzione dei conflitti socio-ambientali attraverso l’adozione di apposite procedure quali: il Conflict Impact Assessment, la Valutazione di Impatto Sociale e il Consenso Previo Libero ed Informato.

CFU: 2

L’insegnamento si propone di approfondire le rappresentazioni e modellazioni cartografiche 2D e 3D della complessità territoriale mediante l’uso delle emergenti geo-technologies. In particolare lo studente verrà formato sull’uso professionale di Virtual Globe geo-browser come Google Earth Pro, Bing Map 3D e NASA World Wind. Verranno inoltre resi operativi strumenti propri della voluntary geography dove piattaforme geografiche come Open Street Map (OSM) implementano i processi di democratizzazione e partecipazione nella produzione e condivisione in rete della cartografia digitale. La terza parte del corso svilupperà l’analisi e la valutazione biofisica, sociale ed economica dei servizi ecosistemici che hanno visto una rapida implementazione di software GIS orientati ai processi di policy e decision making. In particolare verranno sviluppati laboratori GIS con programmi specifici come InVEST, SolVES e Costing Nature.

CFU: 2

CFU: Silvia Piovan

Questo corso fornirà una conoscenza approfondita sui seguenti argomenti: Fonti di carte storiche digitali e analogiche; fonti di foto storiche digitale e analogiche; georeferenziazione di carte e foto storiche; concetti e fonti di web maps e features services; web publishing di foto e carte storiche su un sito web; esempi di siti che incorporano carte e foto storiche. Carte e foto storiche digitali possono essere acquisite attraverso siti disponibili on-line e attraverso i archivi pubblici e privati. Si esploreranno le sorgenti di questo tipo di dati e si otterranno esempi di carte e foto utili per possibili progetti. Tutte le carte e le foto pubblicate in un contesto geospaziale devono essere georeferenziate. Verranno presentati i metodi per la georeferenziazione di carte storiche e per le foto aeree. Il termine tecnico “publishing” si riferisce all’utilizzo di carte, foto e dati geospaziali in un contesto web. Si discuteranno i metodi per la creazione di un sito web/portale on-line utilizzando soluzioni commerciali e open-source (ad esempio ArcGISonline, QGIS,…). Numerosi siti web che incorporano carte e foto storiche sono presenti online: durante il corso se ne esamineranno esempi prestigiosi per un’appropriata integrazione e comunicazione di questo tipo di dati sul web

CFU: 2

L’insegnamento intende riflettere sulla cartografia come linguaggio di comunicazione visuale oltre che come strumento di rappresentazione e analisi geografica. Risulta fondamentale l’introduzione di un dialogo tra rappresentazione cartografica e arti visive (con particolare attenzione a cinema, fotografia, illustrazione e grafica), per cogliere la storia e la natura dei rapporti di scambio esistenti tra questi linguaggi, così come le potenzialità delle loro possibili contaminazioni. L’insegnamento verrà strutturato secondo le seguenti direttrici: introduzione ai rapporti fra cartografia, GIS e arti visive (map art, dalla tradizione storica alle esperienze in ambiente digitale); cartografia e cinema (cinematic cartography: mappe nel cinema e cinema nelle mappe); cartografia, fotografia, geovisualità, convergenza dei media in cartografia; progetti di mappatura tra grafica, illustrazione e fumetto (da Limes a USE-IT Europe, cartografia e arte dalla geopolitica al turismo); cartografia e pubblicità. Seguendo queste linee di indagine, l’insegnamento si concentra sullo sviluppo di una consapevolezza nei confronti del rapporto fra funzionalità, potenziale comunicativo ed estetica nelle fasi di progettazione, realizzazione e divulgazione della carta. La varietà dei linguaggi attraversati vuole essere quindi un ampliamento dello spettro delle strategie a disposizione di chi intenda creare mappe con il GIS non solo per l’analisi dei dati ma anche per la loro più ampia comunicazione.

CFU: 2

L’insegnamento intende sviluppare un percorso teorico-pratico nell’ambito della cartografia critica, disciplina di frontiera e di contatto della geografia umana che, spingendosi oltre i limiti della cartografia tradizionale, si intreccia, oggi sempre più, con numerosi campi di applicazione della produzione cartografica digitale: dalle cartografie ufficiali alla cartografia commerciale, dalla cartografia giornalistica a quella militante, dall’etno-cartografia all’eco-mapping. Gli obiettivi generali intendono fornire strumenti concettuali ed applicativi per l’interpretazione e produzione di cartografia tematica nella rappresentazione e nella comunicazione del territorio e delle sue trasformazioni, mettendo a fuoco le logiche della costruzione cartografica.

Gli obiettivi specifici intendono fornire il know-how per la lettura critica e la decostruzione cartografica, ed il mapmaking consapevole. Il corso si articola in un percorso ricorsivo sviluppato tra laboratori di geografia applicata e parti teoriche:

  1. Introduzione alla critical cartography e critica della ragion cartografica: dalla carta al territorio, dai pixel alle reti. Lettura critica di cartografia tematica.
  2. Il linguaggio delle carte: logiche cartografiche e strategie comunicative. Cartografia e conflitti. GISlab: proiezioni, scale, simbologia, legenda. Map-hacking e cartogrammi.
  3. Cartografia, geoinformazione e democrazia: accesso e gestione dei geodata. GISlab: comunicazione grafica e semiotica cartografica.

CFU: 2

Docente: Benedetta Castiglioni

L’insegnamento si propone di approfondire il tema del paesaggio, con particolare attenzione agli aspetti del rapporto tra paesaggio e società, in relazione alle questioni del patrimonio e a quelle delle pratiche turistiche. Attraverso la definizione dei principali concetti, la presentazione dei principali riferimenti normativi a scala internazionale e l’analisi di casi di studio, l’insegnamento propone agli studenti occasioni di confronto con situazioni concrete e con gli strumenti di intervento nelle pratiche di gestione del territorio, di partecipazione, di sensibilizzazione, di promozione turistica. L’insegnamento vuole incoraggiare la partecipazione attiva degli studenti, attraverso momenti di confronto in aula, discussione di testi e attività laboratoriali.

Principali contenuti:

  • Introduzione ai concetti di paesaggio, di patrimonio;
  • elementi introduttivi di geografia del turismo;
  • il rapporto tra popolazione e paesaggio e le attribuzioni di valore;
  • la Convenzione Europea del Paesaggio;
  • i processi di patrimonializzazione e la Convenzione di Faro; i beni Unesco;
  • paesaggio e turismo: risorse e impatti.

CFU: 2

Il corso introduce a un nuovo ambito di ricerca sorto dall’incontro interdisciplinare fra studi geografici e umanistici. Il fine è di suggerire nuovi ambiti di indagine che vedano il GIS e la GIScience come strumenti di ricerca volti non solo all’analisi quantitativa, ma anche qualitativa.

Le principali linee attorno alle quali sarà strutturato il corso sono le seguenti:

  • nascita delle Geohumanities: obiettivi e potenzialità di un incontro tra saperi umanistici GIS;
  • metodologie in campo: la ricerca qualitativa e la sua geovisualizzazione (emotional mapping, creative cartographies, inductive geo-visualizations, maps as storytelling, narrative cartographies);
  • esempi applicativi: GIS e studi umanistici per il turismo letterario;
  • mappature partecipate e racconto dei luoghi; analisi testuale e GIS;
  • realizzazione di Literary GIS.

L’insegnamento fornisce gli strumenti per lo sviluppo di uno sguardo interdisciplinare per l’individuazione di nuovi progetti e obiettivi di ricerca che emergano dall’incontro fra GIS e Humanities; la rassegna dei progetti già esistenti intende portare ad individuarne le molteplici potenzialità, anche al fine di un’applicazione all’interno di settori quali quello turistico e quello della progettazione culturale del territorio. Il corso intende altresì dotare profili già specializzati in materie umanistiche di strumenti e risorse per sviluppare progetti (di ricerca, didattici, ecc.) che inglobino la componente spaziale-geografica e le nuove tecnologie.

CFU: 2

Docente: Mauro Varotto

L’insegnamento propone un percorso di avvicinamento al mondo della comunicazione e della promozione del sapere geografico che introduca le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per comprendere, progettare, realizzare e amministrare prodotti comunicativi intermediali adatti alle proprie esigenze, siano esse inserite in ambito professionale, formativo o scientifico. Innestato sull’esperienza del Museo di Geografia del Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova, l’insegnamento si svilupperà a partire da alcune riflessioni sul ruolo dell’informazione geografica nella società dell’informazione (spatial turn) e sul contributo del pensiero geografico nell’interpretazione dei sistemi comunicativi utilizzati per comunicare il territorio (o i suoi prodotti, anche culturali). L’insegnamento presenterà, inoltre, una panoramica delle diverse strategie utili per decifrare e produrre comunicazioni efficaci a supporto del proprio lavoro. Durante le attività i partecipanti si confronteranno con casi studio reali e sperimenteranno l’utilizzo di alcuni strumenti comunicativi quali presentazioni, siti internet e blog, social network, video, infografiche, ecc.